Come prendere appunti

Gli appunti vengono troppo spesso sottovalutati, se ben presi, invece, sono l’elemento fondamentale per riuscire bene in un esame. Perché? Beh, perché il docente tende ad aggiungere, correggere e collegare informazioni a margine del libro di testo, a volte addirittura a prescindere dal libro di testo. E all’esame chiederà quello che ha detto in classe, non quello che dice il libro (per il semplice fatto che il prof non conosce a memoria il contenuto del libro, ma sa cosa ripete ogni anno agli studenti).

La metà del lavoro di preparazione per un esame si fa quindi prendendo appunti.

Prendere appunti NON è un’attività passiva. Se quando prendete appunti “sbobinate” la lezione riscrivendo pari pari tutto quello che il prof dice, mi dispiace dirvelo, ma non state prendendo appunti, state, appunto, sbobinando.

Prendere appunti significa filtrare le informazioni fornite dal docente, riordinarle e riproporle in una veste grafica a noi congeniale. In sostanza si tratta di:

  1. Registrare le parole del prof;
  2. Metabolizzarle in tempo breve;
  3. Scriverle in un modo che sia utile al noi del futuro quando dovrà riprendere in mano queste note.

In aggiunta ad un efficace sistema per prendere appunti è necessario vincere la timidezza e fare domande! Se qualcosa non è chiaro, se persistono dei dubbi, bisogna chiedere! Senza timori.

Meglio sembrare stupidi in classe ma preparati all’esame, che preparati in classe ma stupidi all’esame.

P.s. Non è vero che non esistono domande sciocche… Se siete ad un corso universitario di storia romana e non vi ricordate quando è morto Cesare, beh, non chiedetelo, semmai cercatelo dal telefono senza disturbare la lezione né mettervi in ridicolo. Se invece siete uno studente a cui non è concesso usare il telefono durante le lezioni potete segnalare negli appunti che quella data va cercata a casa, magari disegnando un vistoso triangolo di attenzione (⚠️) vicino al passaggio degli appunti nel quale andrebbe inserita la data.

Note Taking Methods

Ogni studente ed ogni materia possono aver bisogno di un diverso sistema per prendere appunti. Quale sarà quello più adatto a te?

CARTA, TABLET O PC?

Prima di tutto bisogna scegliere il supporto. Esistono varie opzioni che non possiamo distinguere semplicemente in analogico (carta) e digitale (computer), perché rischieremmo di escludere un terzo attore, digitale, che presenta però molti pregi del metodo analogico: il tablet.

Vediamo quindi quale scegliere.

Non c’è uno strumento “migliore”, tutto dipende dai nostri obiettivi e dalle nostre finalità.

Se cerchiamo uno strumento agile e versatile, che non ci distragga e ci conceda piena libertà di movimento, la soluzione migliore è la carta (quaderni, blocchi, fogli…). Se invece abbiamo necessità di condividere i nostri appunti ed integrarli con dei materiali esterni sarà più comodo batterli a computer. Se invece vogliamo avere la libertà di scrittura della carta, non temiamo le distrazioni e vogliamo arricchire di colori e immagini i nostri appunti mantenendoli al contempo personali e condivisibili, possiamo usare un tablet.


Quale fa per me?

Carta

📑

Per chi non vuole distrazioni e ha un metodo spaziale.

PC (con tastiera)

🛃

Per chi vuole scrivere TUTTO in modo schematico e includere link.

Tablet (con penna)

🖼️

Per chi vuole libertà, colori e immagini, senza rinunciare alla scrittura a mano.


Pro & Contro

Carta

  • Appunti già pronti per essere studiati ✅
  • Distrazioni difficili ✅
  • Memoria cinetica ✅
  • Sintesi obbligatoria ✅
  • Non registra audio ⬛
  • Difficilmente condivisibili, difficili da decifrare ⬛
  • Difficilmente modificabile ✴️
  • Economico ✅
  • No ricerca parole ⬛
  • Copia unica e deperibile ⬛
  • Bisogna stampare le slide ⬛
  • Non si scarica ✅

PC (con tastiera)

  • Vanno stampati per essere studiati ⬛
  • Distrazioni facili ⬛
  • No memoria cinetica ⬛
  • Tendenza a sbobinare ⬛
  • Registrazione audio ✅
  • Facilmente condivisibili e leggibili ✅
  • Facilmente modificabile ✅
  • Può essere costoso ✴️
  • Possibile cercare parole ✅
  • Disponibili ovunque (cloud) ✅
  • Si possono inserire le slide ✴️
  • Si scarica ⬛

Tablet (con penna)

  • Vanno stampati per essere studiati ⬛
  • Distrazioni medie ✴️
  • Memoria cinetica ✅
  • Sintesi obbligatoria ✅
  • Registrazione audio ✅
  • Facilmente condivisibili, difficili da decifrare ✴️
  • Facilmente modificabile ✅
  • Può essere costoso ✴️
  • Possibile cercare parole ✴️
  • Disponibili ovunque (cloud) ✅
  • Si può scrivere sulle slide ✅
  • Si scarica ⬛

Note Taking Methods

Veniamo finalmente ad alcuni metodi per prendere appunti:

Cornell

Metodo tutto-in-uno. Permette di titolare i paragrafi, inserire parole chiave e allegare mappe e riassunti, tutto in un unico luogo.

Carta ✴️
PC ⬛
Tablet ✅

Outline: gerarchizzare

Metodo schematico che permette di procedere per gruppi e sottogruppi.

Carta ✅
PC ✅
Tablet ✅

Mapping/flow: frecce

Metodo utile per rappresentare graficamente consequenzialità logiche e/o temporali.

Carta ✅
PC ⬛
Tablet ✅

Sbobina

Scrivere tutto quello che viene detto, in un unico flusso.

Carta ✴️
PC ✅
Tablet ✅

Chart: Tabelle per confronti

Non è un vero e proprio metodo ma un elemento da inserire, quando necessario, tra i propri appunti: se il docente confronta autori, epoche, correnti di pensiero, è sempre bene approfittarne per evidenziare schematicamente similitudini e differenze.

Simboli e abbreviazioni

Per velocizzare la scrittura sia a mano che al computer è utile avere un prontuario di simboli e abbreviazioni a noi congeniali.

Quando e come evidenziare?

I colori possono essere usati per evidenziare:

  • parole chiave e concetti importanti
  • elementi collegati tra loro
  • elementi che tendo a dimenticare

Facciamo qualche esempio:

Evidenziare parole chiave:

Testo del carme 72 di Catullo

Una volta dicevi che avresti fatto l’amore solo con Catullo,
Lesbia, e che al posto mio non avresti voluto abbracciare (neanche) Giove.
Ti amai, in quel tempo, non tanto come la gente ama l’amica,
ma come il padre ama i figli e i generi.
Adesso so chi sei: perciò, anche se brucio di fiamma più ardente,
sei per me molto più vile e spregevole.
“Com’è possibile?”, dici. Perché un’offesa del genere
impone l’amante ad amare di più, ma a voler bene di meno.

Evidenziare elementi collegati:

Testo del carme 72 di Catullo

Una volta dicevi che avresti fatto l’amore solo con Catullo,
Lesbia, e che al posto mio non avresti voluto abbracciare (neanche) Giove.
Ti amai, in quel tempo, non tanto come la gente ama l’amica,
ma come il padre ama i figli e i generi.
Adesso so chi sei: perciò, anche se brucio di fiamma più ardente,
sei per me molto più vile e spregevole.
“Com’è possibile?”, dici. Perché un’offesa del genere
impone l’amante ad amare di più, ma a voler bene di meno.

Evidenziare ciò che dimentico:

Testo del carme 72 di Catullo

Una volta dicevi che avresti fatto l’amore solo con Catullo,
Lesbia, e che al posto mio non avresti voluto abbracciare (neanche) Giove.
Ti amai, in quel tempo, non tanto come la gente ama l’amica,
ma come il padre ama i figli e i generi.
Adesso so chi sei: perciò, anche se brucio di fiamma più ardente,
sei per me molto più vile e spregevole.
Com’è possibile?”, dici. Perché un’offesa del genere
impone l’amante ad amare di più, ma a voler bene di meno.

Non solo colori!

Per evidenziare e mettere in risalto le informazioni si può ricorrere anche a sottolineature, riquadri, cerchi, frecce, simboli! Il modo migliore per capire quale funziona meglio per te è sperimentare e adottare il metodo che ci risulta più intuitivo e naturale.

Consigli:

🗒️Prendere appunti:

Esiste una categoria di studenti che passa gli esami anche non prendendo appunti. Come fanno? Prestano così tanta attenzione da ricordarsi i contenuti delle lezioni anche a distanza di tempo. Ne ho conosciuti, sono rari, e hanno tutti lo stesso difetto: selezionano in modo acritico le informazioni. Per quanto si stia attenti ci saranno sempre delle informazioni che in un primo momento sembrano inutili, ma acquistano importanza solo se collegate ad un altro argomento, trattato magari in un’altra lezione. Chi non prende appunti tende a perdere di vista alcuni dettagli che possono risultare, in un secondo momento, fondamentali. Prendere appunti permette quindi di registrare anche i dati più noiosi (numeri, date, nomi complessi,…) e tornarci con più calma in sede di revisione e ripasso.

🧠Rielabora subito, non riscrivere tutto:

Quando scriviamo senza pensare il nostro cervello non registra le informazioni contenute nelle parole che stiamo meccanicamente scrivendo, così facendo tutte le ore passate a scrivere sono letteralmente ore buttate, nelle quali non abbiamo imparato un accidenti di nulla e non siamo neppure stati in grado di fare domande, perché non stavamo prestando attenzione al contenuto della lezione. Riassumere con parole proprie, invece, ci costringe a prestare attenzione e a capire se abbiamo capito. Inoltre rielaborare simultaneamente alla spiegazione è già parte della fase di memorizzazione. Rileggere gli appunti non sarà quindi una doppia fatica ma l’occasione per richiamare alla memoria, ripetere e rafforzare le conoscenze già acquisite a lezione.

👀Obiettivo: capire!

A meno che non vi siate accordati con i compagni di corso per sbobinare a turno le lezioni, l’obiettivo della vostra presenza in aula è capire! Non trasformarvi in perfetti amanuensi e/o stenografi. Registrare il numero di volte in cui il prof si è toccato la punta del naso non vi aiuterà a superare l’esame. Sfruttate il tempo in classe per non dover lavorare il doppio a casa.

♻️Ricopiare pedissequamente a casa è una perdita di tempo:

Alcuni studenti trovano utile (e soddisfacente) ricopiare i propri appunti “in bella”. L’operazione in sé può essere efficace se non si limita a ricopiare parola per parola gli appunti già presi, ma se diventa occasione per riassumere e rielaborare ulteriormente, magari integrando gli appunti con le informazioni presenti nel libro di testo.